L'editoria della canzone era, a Napoli, sicuramente fra le piu' antiche d'Europa.
Per conto di abili editori, ai primi dell'ottocento alcuni musicisti andavano in
giro per i vicoli e le campagne a trascrivere versi e melodie ancora vivi nella
tradizione popolare.
Secondo un calcolo attendibile, ai primi del novecento le case editrici musicali erano 96.
Oggi quel mondo dal quale traevano sostentamento decine di migliaia di persone, è scomparso.
Le case editrici superstiti sono ufficialmente circa una decina, di cui solo un paio
conservano un patrimonio classico.
Le eventuali nuove canzoni oggi vengono lanciate prevalentemente dai "Discografici".
Editori : MORANO A. e FIGLIO
Glorioso nome dell'editoria napoletana, con radici nella seconda metà
dell'800, tuttora presente ed apprezzato. L'editore ebbe a collaboratori
insigni scrittori, il De Sanctis, Settembrini, Capasso, Croce ed altri.
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Editori : Famiglia CALACE
Di origine procidana, il nome Calace cominciò ad apparire nel
1825 sulle prime chitarre fabbricate da Nicola (Procida, 1794-1869).
Suo figlio Antonio (Procida, 1828 - Napoli, 1876) rilevò l'attività
del padre ampliandola e trasferendola a Napoli.
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Editori : Giuseppe Dell'Aquila
Ne fu proprietario Giuseppe Dell'Aquila. Pur svolgendo un'attività modesta
- a volte non stampava nemmeno il fascicolo delle musiche - ebbe, saltuariamente,
collaboratori che avevano un gran nome nel campo della canzone.
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Editori : Casa editrice Fragna
Con le sigle «Casa Editrice Fragna» e, più spesso, «Il cannone»,
Luigi Fragna, poeta e musicista, pubblicò, sin dal 1899, fascicoli
di Piedigrotta, e spartiti per cantopiano e mandolino.
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Editori : Casa editrice Ferdinando Anazzo
distributore del giornale «Roma», nel 1915 fondò la Casa editrice musicale
«La canzone napoletana», sigla che non sempre figurò sulle sue pubblicazioni,
preferendo, egli, quella di «Casa editrice musicale Ferdinando Anazzo».
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